In linea con il modello dei Big Five, si identificano le diverse combinazioni tra i cinque tratti di base, in grado di predire la performance lavorativa a partire dalla propria personalità.

Esempi di variabili considerate: stile empatico, entusiasmo ed espressività, orientamento al gruppo, ficucia nelle proprie capacità, adattabilità sociale, estroversione, dominanza, orientamento al gruppo, iniziativa, ricerca di conferme sociali.

Autori di riferimento: Cattel, McCrae e Costa.

Sono analizzati diversi aspetti connessi ai propri meccanismi di coping, ovvero i meccanismi personali che possono delineare una buona gestione dello stress lavorativo / quotidiano. Questa valutazione permette di stimare inoltre l'adattabilità a situazioni nuove ed incerte, il grado di persistenza dinnanzi gli obiettivi, situazioni critiche sino alla capacità di rilassamento della persona.

Esempi di variabili considerate: livello ansia, stabilità emotiva, tolleranza alla frustrazione, stile di coping e fronteggiamento dello stress, sicurezza di sé.

Autori di riferimento: Cattel, McCrae e Costa.

Vengono definiti gli schemi mentali alla base del proprio modus operandi lavorativo / quotidiano. Il focus analizza le modalità di approccio ai problemi e la tendenza ad elaborare strategie efficaci.

Esempi di stili personali: pragmatismo, apertura all'esperienza, realismo, creatività, idealismo, conservatorismo, autocontrollo, spirito innovativo.

Autori di riferimento: Cattel, McCrae e Costa.

L'intelligenza emotiva è alla base dell'efficacia nelle relazioni interpersonali e nei comportamenti di leadership. Possedere un più alto grado di IE denota una migliore comprensione di se stessi e degli altri che rapportato alla propria professione, significa una più efficacie gestione delle proprie emozioni.

Esempi di variabili considerate: fiducia in se, autocontrollo emotivo, orientamento al risultato, adattabilità ed affidabilità, empatia, apertura alle relazioni, gestione del conflitto. 

Autori di riferimento: Goleman. 

Definire il proprio stile, in questo caso, permette di descrivere il proprio comportamento all'interno di una posizione di lavoro subordinato. Lo stile emergente offre delle precisazioni anche in relazione allo stile di leadership vigente, permettendo in miglior raffronto sulle modalità lavorative di persone diverse.

Esempi di stili di collaborazione: recettivo, indipendente, collaborativo, informativo, reciproco.

Autori di riferimento: Bass. 

Definire il proprio stile di leadership, permette di anticipare la modalità che si potrebbe assumere all'interno di posizioni di comando, in situazioni dove si rende necessario dirigere l'operato di altre persone. Questa prospettiva indaga la cosiddetta leadership trasformazionale, intesa come la capacità del leader di creare consenso da parte dei collaboratori verso obiettivi e mission organizzativa.

Esempi di leader: direttivo, negoziale, consultivo, partecipativo, delegante.

Autori di riferimento: Bass. 

E' possibile definire ed interpretare le modalità comportamentali di interazione all'interno di gruppi di lavoro. Questo permette di comprendere in anticipo in che modo gli altri potranno percepirci e quali aspetti privilegiamo nelle diverse dinamiche gruppali.  

Esempi di ruoli: trascinatore, giudice-critico, realizzatore, armonizzatore (o team builder), ricerca risorse, rifinitore, innovatore.

Autori di riferimento: Belbin

Molteplici situazioni lavorative, possono richiedere di persuadere gli altri, di vendere un prodotto, un servizio, ma anche semplicemente un'idea. A seconda della situazione, possono essere adottati diversi stili, pertanto la descrizione del proprio profilo attitudinale di vendita, intende descrivere il proprio approccio rispetto le proprie mansioni: dall'addetto vendita a responsabili. La lettura comportamentale offerta, può aiutarci a comprendere su quali modalità potremmo eventualmente inclinare le nostre azioni. 

Esempi di stili considerati: comunicatore sicuro, creatore di rapporto, riassicuratore, innovatore, entusiasta, perseverante, vincente, tecnico, sostenitore amministrativo, team manager.

Si considerano un insieme di comportamenti noti per impattare la performance lavorativa. Gli stessi sono definiti in base alle diverse ricerche che hanno sottolineato l'impatto su un gruppo di lavoro oppure l'influenza su una particolare cultura aziendale. 

Esempi di competenze: sbadatezza ed imprevedibilità, accondiscendenza, diffidenza e tendenza ad accusare l'altro, , irritabilità, disciplina, aderenza alle norme organizzative, evitamento sociale, perfezionismo, diplomazia, capacità di persuasione, egocentrismo, emotività ed energia.

Lo strumento è in grado di discriminare un importante range di competenze manageriali. A seconda dell'esperienza e della maturità professionale della Persona è possibile approfondire alcuni stili comportamentali connessi a ruoli manageriali (in aggiunta alla valutazione posta sullo stile di influenzamento / vendita, stile di leadership e di collaborazione con i superiori, capacità già incluse nel profilo di intelligenza emotiva).

Mi riferisco in particolare a: integrità ed affidabilità, creatività, abilità logico - analitiche, capacità nei rapporti interpersonali, resilienza, persuasività, attitudine alla pianificazione e organizzazione, orientamento alla qualità, energia e motivazione.

Vengono esaminate le caratteristiche di personalità associate a diverse aree occupazionali. Utilizzare questo profilo, permette di ampliare le opportunità di carriera e sviluppo, comprendendo al meglio quali sono le spinte che possono indirizzare a determinati ruoli / compiti, rispetto altri. 

Esempi di tipi professionali: realistico, investigativo, artistico, sociale, intraprendente, convenzionale.

Autori di riferimento: Holland