Il Resume (guida per scrivere il cv inglese)

Questo spazio arricchisce il mio precedente articolo su LinkedIn "cosa insegna il Resume al tradizionale CV" presente nei riferimenti a fine pagina. Qui troverai un approfondimento ulteriore su quanto trattato e un modello gratis da scaricare, pienamente editabile. Così potrai tradurre da subito consigli e indicazioni sul tuo nuovo modello.

 

Se sei arrivato in questa pagina, molto probabilmente ti sei già domandato o ti stai domandando:

 

- cos'è il Resume?

- quali le differenze con il cv?

- come faccio ad esprimere le mia capacità su un spazio così ristretto (e brutto)?

- funziona?

 

Cercherò di rispondere a queste domande, partendo dalla sua etimologia.

 

Il termine Resume, trae origine dalla lingua francese (Résumé) e si riferisce alla parola "sommario", a differenza del curriculum, di origine latina, che sta per "corso di vita" (course of life).

Chi è alle prime armi nella scrittura del CV e s'imbatte in questo formato, lo identifica semplicemente anche come cv in inglese o english cv.

l termini Resume e  CV, spesso generano molta confusione, anche perchè tendono ad esser accorpati all'interno del più noto formato cronologico. Difatti, entrambi gli strumenti, elencano le proprie esperienze, procedendo dalla più recente alla più lontana, ma ciò non significa che siano la stessa cosa.  

Ci sono importanti differenze da considerare, soprattutto se si vuole trasferire al proprio "biglietto da visita" lavorativo un'impronta moderna ed efficace e le qualità del Resume, permettono questa possibilità.

 

Considera il Resume una "sintesi potenziata" del tuo CV, ideale per stare su una pagina e colpire nel segno.

 

Passo 1: le parti principali

L'immagine presente è a titolo esemplificativo per capire le parti più importanti. Si può scrivere un Resume più accattivante di questo. Consideralo semplicemente un punto di partenza per la sua scrittura!

resume cv inglese
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Legenda:

1- Riferimenti al proprio profilo LinkedIn

2- Job Title

3- Summary of qualification

4- Esperienze a seguire

5- Logica quantitativa

6- Verbi attivi positivi (active verbs)

7- Achievements (risutati)


 

Troverai ulteriori informazioni anche in seguito, quando parlerò del primo 1/3 del Resume, nel passo 3. 


Passo 2: modello gratis di Resume da scaricare

Ora che hai preso confidenza con le componenti principali, ti suggerisco un modello liberamente scaricabile, che puoi utilizzare per costruire il tuo Resume o semplicemente per avere uno spunto sulla sua realizzazione.


Passo 3: le differenze col Cv tradizionale

differenze cv resume

 

La stesura del Resume, riflette innanzitutto un'importante differenza culturale. Il Resume è lo strumento d'elezione nei contesti lavorativi anglosassoni, documento di punta per presentare qualità personali e background lavorativo. Parliamo di un documento che ad un primo sguardo, sembra molto "asciutto", soprattutto se comparato agli standard del curriculum. La sua formula, non va confusa con la ricerca di riduttività. Capacità di sintesi e di rielaborazione, sono funzionali a sottolineare in che modo possiamo renderci utili lavorativamente. A tale scopo, un ruolo cruciale è dettato dalla sezione delle proprie competenze, "esaltate" strategicamente per dimostrare la capacità di risolvere problemi o di migliorare un contesto organizzativo, generando valore.

Le competenze chiave del candidato, si declinano all'interno di apposite sezioni funzionali a raccontare l'esperienza della singola Persona. Queste sezioni (Objective, Professional Profile, Career Summary) sono definite "opzionali", anche se in realtà caratterizzano fortemente il modello Resume. Difatti, non c'è una precisa regola che stabilisce quando e come inserire questi elementi: è sempre la singola situazione (caratteristica del lavoro e del candidato) che ne suggerisce l'uso. 

Lo scopo degli elementi opzionali è quello di catturare l'attenzione. Deve massimizzare la leggibilità, approcciando professionalmente il lettore (anche per profili neo-laureati). A seconda dell'esperienza del candidato, è opportuno valutare su quale elemento indirizzarsi rispetto l'altro, dato che le sezioni non sono del tutto interscambiabili: posseggono un diverso grado di strutturazione di contenuto e differiscono graficamente. 

 

Objective

Inquadra brillantemente la propria identità professionale, come obiettivo perseguito (assieme all'azienda). Questa forma può convincere il potenziale datore di lavoro sul fatto che sappiamo molto bene cosa vogliamo da un lavoro e cosa è richiesto. 

Professional Profile

Breve e dettagliato specchietto sulle proprie skills/esperienze professionali. Offre un insight accurato della propria identità professionale e sulla pertinenza della nostra candidatura di conseguenza. Spiega cosa possiamo offrire ad un datore di lavoro, aiutando così a "vendere" meglio la candidatura. Paragonato alle altre due parti "opzionali", il Profile è più strutturato.

Career Summary

Formula pensata per forgiare assieme, competenze, abilità, e risultati conseguiti. Conosciuto anche come Qualification Summary, enfatizza il set di competenze spendibili per il nuovo lavoro e può includere importanti elementi, come tratti di personalità, modalità di lavoro (stile), funzionali al ruolo.


 

Altre sezioni integrabili sono:

 

Branding Statement: esprime solitamente su una frase, capacità di spicco e valore aggiunto del candidato. Impartisce un forte assetto comunicativo, incentrandosi sulle tecniche di personal branding (come l'elevator pitch), suggerendo la propria capacità di posizionare il proprio valore all'interno di un mercato competitivo.

- Headline: breve frase che condensa la propria esperienza e la propria attitudine lavorativa.

 

L'approccio lessicale seguito nella stesura del Resume, si stende su un piano quali-quantitativo, dispensando numeri e percentuali, indicativi della propria performance. Questa modalità comunicativa, punta fortemente a dimostrare perchè si è adatti a ricoprire il ruolo per cui ci si candida. Il segreto del Resume sta qui: negli esempi lampanti che rimandano al lettore la capacità di svolgere un lavoro. La narrazione, prosegue su uno stile incentrato su sostantivi d'azione, strategici per la candidatura, privilegiando una struttura su elenchi puntati.

Fai attenzione però a questo aspetto: se vuoi scrivere il tuo nuovo Resume per candidarti all'estero, non pensare di risolvere la faccenda con una traduzione su Google Translate. La struttura delle frasi tipica del Resume, non rispecchia infatti la traduzione letterale di un CV. La ristrutturazione della frase, seguen verbi d'azione strategici su periodi brevi e concisi incentrati su forme attive (altrimenti tutto si ridurrebbe ad una semplice traduzione!).   

 

La lunghezza. Il Resume, solitamente si distende su una, massimo due pagine (preferibilmente una). Il curriculum classico invece, ha una lunghezza più variabile e fa perno su alcuni elementi accompagnatori del proprio profilo, come la sezione hobby ed interessi e la declinazione approfondita del proprio background formativo. 

Nel Resume, alcune sezioni sono "depotenziate", rispetto al CV. Per esempio l'area formativa è molto concisa e rileva esclusivamente il titolo conseguito e l'istituto (fatta eccezione per dottorati di ricerca, ruoli accademici e medici, che per propria natura si focalizzano sull'assetto formativo). 

 

 


Passo 4: quando usare il Reume e i punti di contatto con il CV

 

Puoi candidarti con un Resume quando:

1- E' specificatamente richiesto. Molto spesso nella sezione "candidature aperte" di aziende a caratura internazionale, è indicato espressamente di allegare il proprio Resume.

Allegare il curriculum sarebbe un errore, in questo caso.

A seconda del caso certe posizioni richiedono l'invio simultaneo del Resume + Cv;

 

2- Si cercano alternative professionali al Cv europeo (europass), senza ricorrere al Cv infografico o a formati più vistosi;

 

 

3- Quando la dimensione massima del file richiesta per una candidatura è di pochi megabyte e il formato di file richiesto è in Word (Doc); 

 

4- Quando la job description è scritta in inglese (facendo riferimento implicitamente alla componente culturale che ho menzionato prima).

 

 

Allo stesso modo del CV, anche il Resume può organizzarsi su una logica Funzionale, Cronologica e personalizzata. Nonostante il Resume, possa sembrare limitativo, in realtà presenta ottimi margini di personalizzazione, che permettono la realizzazione di un formato elegante, perfetto per farsi notare. 

Tutte le sezioni opzionali del Resume, possono integrarsi col CV, offrendo un documento unico per stile ed impatto comunicativo (per approfondire vedi la nostra sezione sul curriculum moderno)

 

Ci teniamo tuttavia a specificare che in tutti i casi, la stesura del proprio Resume non deve seguire una logica standardizzata, ma un criterio di attenta analisi e personalizzazione. Sono banditi copia-incolla o tentativi di gonfiare le proprie capacità più del dovuto, esattamente come nel CV. 

mentire cv

Per concludere, ricordiamo che a seconda della candidatura, può essere proficuo dotarsi sia di un Resume che di un buon CV. La job-descripion solitamente specifica questo aspetto; pertanto sarà sempre nostra cura verificare se c'è un formato richiesto in particolare o se lo sono entrambi.

Il CV e il Resume sono strumenti non sempre intercambiabili tra di loro, e costruire un solido curriculum, può aiutare significativamente la redazione del Resume, attingendo strategicamente gli elementi più opportuni, di volta in volta.

 


OK, ma il Resume funziona?

La forza comunicativa del Resume ha contribuito ad aumentare il suo impiego anche in Italia, riscontrando un considerevole consenso da parte di selezionatori, responsabili HR e consulenti Eures.

Non dimentichiamo infatti che una delle sfide più importanti del proprio Resume/CV, è quella di superare la "regola dei 6 secondi". Optare per questo documento ed interessarsi alle sue sezioni è un ottimo punto di partenza.

Il servizio Restyling CV, offre un efficace metodo, frutto della revisione sistematica di centinaia di Resume e CV, per progettare su misura il proprio Resume e le componenti "opzionali", tenendo sempre conto delle specifiche esigenze: profilo lavorativo, esperienza, settore.

 


Riferimenti

 

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