Il profilo Linkedin
Il curriculum su Linkedin è la trasposizione multimediale del proprio CV direttamente sul web, ma non solo. E' uno spazio fondamentale per promuovere la propria professionalità.
Avere un profilo LinkedIn permette di:
comunicare trasparenza ai recruiter. Recenti indagini rivelano che oltre il 60% dei selezionatori ricerca informazioni sul candidato via web
personalizzare la propria presenza online con elementi multimediali studiati per dare maggior rilevo e visibilità alle proprie esperienze professionali
essere trovati sul web e ricevere proposte di lavoro, qualora la propria esperienza professionale e settore di
studi, siano determinati per una selezione in corso
Il nuovo Cv infografico per i social! (Linkedin, Twitter)
Questo è il formato di Cv infografico messo a disposizione da Capitale Umano per il proprio profilo Linkedin. Puoi utilizzare questo strumento in 3 maniere:
1. come contenuto multimediale da condividere con la cerchia dei tuoi contatti professionali (recruiter, responsabili HR, clienti), per aumentare la visibilità del tuo profilo, personalizzando di volta in volta le persone che vuoi raggiungere (liste di contatti)
2. inserendolo come allegato nella tua presentazione arricchendo la tua presentazione professionale, in modo semplice e immediato
3. come strumento di networking per farti conoscere
Queste funzioni sono pensate per massimizzare la visibilità del proprio profilo, sfruttando la propria cerchia di contatti e la "viralità" dei tasti condividi - consiglia. Potrai destare più attenzione sui risultati raggiunti e sulle tue competenze semplicemente con un click.
L'immagine in anteprima, mostra come si presenta lo strumento: la prima parte si focalizza sulla propria professione (job title), mettendo in luce skills e competenze del proprio lavoro. Cliccando sopra invece, appariranno le informazioni complementari, la timeline lavorativa ed alcune frasi che rappresentative della propria personalità lavorativa (elevator speech).
Il servizio di consulenza sul Cv, mette a disposizione questo formato assieme ad un breve colloquio telefonico teso a scegliere strategicamente quali aspetti del proprio profilo risaltare.
L' e-recruitment è una modalità di ricerca di personale impiegata da chi intende entrare in contatto con risorse umane qualificate.
Questo mezzo, sfrutta diversi canali online, quali i social network (social recruiting) Facebook e Twitter, privilegiando particolarmente Linkedin, il social più utilizzato nel mondo del lavoro, in linea con le ultime tendenze registrate in tema di recruiting, esibite nella recente analisi di Adecco e Università Cattolica. Questa rassegna ha evidenziato che il 60% delle aziende e delle agenzie di selezione, ricorrono a questo strumento per ricercare profili aggiornati anche tra i cosiddetti "candidati passivi", con la finalità di proporre un colloquio di lavoro.
Questa tendenza è alimentata anche dal parziale insuccesso di strumenti più tradizionali, come gli annunci sui portali di lavoro, che spesso non apportano verso i cosiddetti "candidati ideali".
Da queste considerazioni iniziali, si può intuire che curare la propria presenza online è senza dubbio un'opportunità da non tralasciare al caso.
Differenze tra il CV e Linkedin
Prima di entrare nel tema, per evitare confusione sui termini, distinguo il profilo Linkedin, da altri 3 aspetti connessi al curriculum:
- Il primo fa semplicemente riferimento alla possibilità di caricare il proprio Cv (DOC o PDF) all'interno del profilo, solitamente ad inizio pagina. Personalmente sconsiglio questa opzione. Sarà eventualmente premura del selezionatore richiedere un curriculum a completamento dei dati presenti sul profilo Linkedin. In questo modo, avrete il tempo materiale per informarvi sull'offerta in questione e presentare di seguito un Cv personalizzato, più vicino alla proposta di lavoro, evitando così un Cv generico. Alternativamente, può esser utile caricare nel summary una presentazione multimediale in forma di Cv infografico. Quest'ultimo può veicolare informazioni targhettizzate e riassuntive della propria carriera, con un impatto visivo veloce e professionale.
- Il secondo consiste nella possibilità di salvare e stampare un formato di CV, dopo la compilazione delle parti del profilo. Attenzione: questo formato non sostituisce in nessun modo il proprio curriculum vitae;
- Il terzo aspetto è la differenza di contenuto che passa tra il profilo Linkedin e il proprio CV. LinkedIn consente di allegare diversi contenuti multimediali; il Cv cartaceo invece mira a condividere solo le informazioni essenziali.
Il profilo Linkedin e il CV sono due cose diverse, sebbene strettamente collegate. Come già specificato, il CV è un documento che "obbedisce" a standard di sintesi e appeal visivo. Questi elementi creano il formato finale: il Cv offre ampio margine di personalizzazione, mentre il profilo Linkedin ha delle sezioni uguali per tutti. Diversi elementi multimediali tuttavia, possono diversificare il proprio profilo, massimizzando contenuti e visibilità. Curare i job-title e la parte iniziale (summary) è buona parte del lavoro se si intende guadagnare visibilità piuttosto facilmente.
Il CV risponde immediatamente ad un annuncio di lavoro, leggendo fedelmente la job-description. E' possibile rispondere ad un annuncio, proponendo la propria candidatura anche su Linkedin, ma la mole di posizioni aperte è sicuramente minore rispetto quelle aperte dalla classiche job board (Monster, Indeed), e le ricerche sono in genere molto specifiche.
Pertanto, il profilo Linkedin, è uno strumento aggiuntivo rispetto al CV, perché permette di aggiungere elementi multimediali utili per arricchire e completare il proprio profilo lavorativo e raggiungere persone diverse.
Se hai un profilo Linkedin è buona norma, includere il link nel CV cartaceo nel campo delle informazioni personali, così il lettore sarà libero di poter approfondire le informazioni. Questa opzione offre un rimando maggiore della nostra presenza on-line, comunicando trasparenza e familiarità con uno strumento moderno, trasversale a più professioni.
I contenuti del profilo LinkedIn si possono personalizzare in diverse sezioni, come:
- nel sommario (Linkedin summary): qui puoi raccogliere gli elementi ideali che riassumono la tua professionalità secondo la logica del resume. Puoi trasformare questa sezione nel tuo "elevator pitch" e qualora tu fossi interessato a nuove opportunità lavorative lo puoi segnalare in modo tale da far capire al lettore che sarai maggiormente propenso a valutare nuove opportunità. Questo campo è molto personalizzabile. Riporto qualche esempio:
clicca per zoomare
Per creare da subito un'impressione estremamente professionale, si possono riportare anche i propri punti di forza, esplorati per proprio conto in base alla propria esperienza o tramite il servizio di consulenza proposto su Capitale Umano.
immagine a titolo d'esempio (clicca per zoomare)
- puoi arricchire la sezione delle esperienze lavorative (experience) in molti modi, citando anche altre esperienze che "non stavano" nel tuo CV, per questioni di spazio o coerenza con la candidatura. Puoi arricchire la descrizione stessa delle mansioni, con termini specifici (ATS friendly), a seconda della tua immagine professionale;
- nella sezione formazione (education): puoi aggiungere, corsi frequentati, strumenti esplorati e presentazioni di progetti, quali la tesi;
Linkedin è utile per trovare lavoro?
1. Target di riferimento: per chi è utile?
Ci sono molte domande che ruotano costantemente sull'uso di Linkedin. La principale è questa. Misurarmi con selezionatori e personale HR, mi ha permesso di avvalorare la tesi che il profilo Linkedin è uno tra i vari strumenti a disposizione per trovare lavoro, ma che in tutti i casi i suoi benefici non sono immediati.
Occorre innanzitutto un'opera di aggiornamento continuo e l'ampliamento mirato dei propri contatti professionali. A tale scopo è necessario perfezionare la propria immagine professionale. Prima di stabilire con certezza che "Linkedin non serve a niente", è bene avere in mano alcuni importanti elementi per capire se davvero può fare al caso nostro e se stiamo utilizzando a dovere questo strumento.
Al suo interno, troviamo un apposito motore di ricerca che permette di trovare annunci di lavoro pubblicati dalle aziende e che per diversi motivi, possono "sfuggire" dai classici siti di ricerca lavoro (come i vari Monster, Indeed). In molti casi ci si può candidare direttamente, inoltrando la propria candidatura.
Una grossa differenza però è tuttavia dettata dal tipo di lavoro che stiamo ricercando e dal proprio profilo lavorativo.
Linkedin è senza dubbio il principale strumento di Social Recruiting sia in Italia che all'estero, ma la ricerca dei candidati sulla piattaforma è sensibile del tipo di professione. Alcune professioni, sono più ricercate rispetto altre, mentre altre ancora non sono ricercate su Linkedin perché si prestano a canali più tradizionali.
Per tagliare la testa al toro, se notate che alcuni lavori compaiono nelle ricerche, direi che questo è un sufficiente motivo per iniziare a redigere il proprio profilo professionalmente.
2. E utile per i neo-laureati?
Assolutamente sì. Per chi muove i primi passi nel mondo del lavoro, si possono per esempio scansionare le offerte lavorative di stage e tirocini, filtrando l'attività con appositi filtri di ricerca.
Si può seguire l'attività degli influencer (contatti che creano tendenza negli aggiornamenti professionali) e gli status delle aziende, acquisendo informazioni utili anche all'interno dei gruppi di settore.
E' uno strumento molto importante per poter iniziare a raggruppare un solido corpo di contatti professionali con azioni di networking, adatte a promuovere la visibilità del proprio profilo in'ottica di self branding (evitando di fare richieste di contatto a caso solo per fare numero), in modo da capire chi contattare per una particolare offerta.
Una nuova opzione è anche la sezione Linkedin Learning. Una vera e propria piattaforma e-learning contenente corsi specifici, selezionabili all'interno di un apposito motore di ricerca. Spesso al termine dei corsi, ti sarà segnalata la possibilità di aggiornare le tue competenze in base al contenuto che avrai imparato.
3. Chi cerca profili su Linkedin?
Solitamente chi ha bisogno di profili molto specifici, con un'esperienza di rilievo all'interno in un dato settore. Non tutti i selezionatori impiegano questo strumento.
Le stesse agenzie (Adecco, Manpower, Randstad, ecc.) possono ricorrere o meno a questo mezzo, sulla base dei base ai profili "trattati". Questi sono definiti soprattutto (ma non esclusivamente) in base alla competenza territoriale e alla diffusione delle aziende sul territorio. Il Social Recruiting, per esempio è molto sviluppato per certi profili in Lombardia o in Veneto, ma non solo. Per avere una rapida idea, si possono controllare direttamente il tipo di figure ricercate o gli annunci, filiale per filiale.
Altre persone che ricercano candidati direttamente su Linkedin sono gli head hunter (cacciatori di teste) che contattano direttamente da una città all'altra, baipassando con più facilità i confini geografici.
3. Colloquio di lavoro e cultura organizzativa
Dialogare on-line con persone dal percorso simile o con un'esperienza alle spalle in un'azienda di nostro interesse, è un canale importante per acquisire informazioni importanti.
Questo può avvenire con molta facilità e rapidità.
Molte informazioni possono essere ricavate anche seguendo gli status rilasciati dal profilo delle aziende su Linkedin. Otterrai informazioni fresche sui progetti portati avanti, sulla mission, sui piani di sviluppo di carriera o semplicemente sulla concorrenza.
In questo modo avrai un'arma in più da sfoderare al colloquio di lavoro, mostrando da subito motivazione verso l'azienda e verso il settore.
4. Trova e fatti trovare
Una volta che il tuo profilo su Linkedin sarà completato, il tuo nome sarà presente nelle ricerche su Google. Da questo momento potrai aumentare la tua visibilità, promuovere il tuo servizio, la tua attività di blogger o il tuo sito internet, se ne hai uno.
Se questi aspetti ti interessano, ti invito ad usare il tuo profilo con la dovuta consapevolezza. Un semplice consiglio per iniziare?
Fai attenzione alla foto e ai contenuti che pubblichi!
Anche se una foto non è esaustiva della propria professionalità, è un importante indizio che crea l'impressione iniziale. Deve essere concettualmente correlata alla professione ricercata o all'ambito lavorativo presente. (nell'immagine un interessante progetto di Tatiana Villa che cattura con ironia una fetta di realtà non infrequente..).
Da dove iniziare?
Per avere un profilo Linkedin efficace è basilare partire da un CV efficace. La consulenza offerta dal servizio Restyling CV parte dalla scrittura del proprio CV sino alla progettazione del proprio profilo Linkedin.
La qualità del tuo profilo sarà potenziata con contenuti mirati anche su accorgimenti grafici che aiutano a fare la differenza.
Puoi inoltre scegliere di adoperare il nostro formato di Cv infografico o ricevere una consulenza sul tuo potenziale lavorativo. In questo caso otterrai un report molto amplio sul quale attingere informazioni estremamente personalizzate e completare la tua presentazione in maniera efficace.
Disporre di un profilo Likedin professionale inoltre, permette facilmente di creare diversi tipi di infografiche tramite appositi strumenti come Visualize me.
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