La psicologia del workaholic

Il workaholism, conosciuto anche come work addiction (letteralmente dipendenza da lavoro), è una condizione di malessere lavorativo e personale introdotta nel 1971 da Oates, per indicare il bisogno incontrollabile di lavorare incessantemente.

L'obiettivo della consulenza proposta in quest'area è quello di capire se la Persona presenta dei tratti personali riconducibili alla dipendenza del lavoro o se al contrario, la propria attivazione configura uno stato di Work Engagementstato psicologico che genera nel lavoratore benessere, dedizione, efficacia ed energie. Il rovescio della medaglia del workaholic. 

  

Sintomi della Dipendenza da lavoro:

  • Tempo eccessivo dedicato consapevolmente al lavoro (più di 12 ore al giorno, lavoro nel weekend e vacanze) non dovuto a esigenze economiche o a richieste lavorative;
  • Abuso di dispositivi elettronici quali cellulari (controllo mail)
  • Pensieri ossessivi e preoccupazioni collegati al lavoro (scadenze, appuntamenti, timore di perdere il lavoro);
  • Poche ore dedicate al sonno notturno con conseguenti irritabilità, aumento di peso, disturbi psicofisici;
  • Impoverimento emotivo, sbalzi di umore e facile irritabilità;
  • Sintomi di astinenza in assenza di lavoro (ansia e panico);
  • Abuso di sostanze stimolanti come la caffeina. 

In generale, possiamo definire la dipendenza dal lavoro, una condizione interna alla Persona, che propiziata da aspetti esterni (alto carico di lavoro, alta reperibilità connessa all'uso della tecnologia, contesto familiare), condiziona notevolmente la Persona, sacrificando tempo ed energia.

 

Il risultato è una vera e propria ossessione circa la propria attività lavorativa, che costringe a focalizzarsi unicamente su questo, anche quando non sta lavorando, con impatti non trascurabili per la salute e per il delicato bilancio tra sfera lavorativa e quotidiana (work life balance).

Per comprendere come aiutare chi è a potenziale rischio di dipendenza dal lavoro, occorre innanzitutto valutare se la Persona si trova in una condizione di workaholism, o diversamente, in altri stati ad essa non riconducibile. Per compiere questa valutazione proponiamo una batteria di questionari validati scientificamente, descritta in seguito.

 

Workaholism e stress lavoro correlato

Lo stress è una reazione psico fisiologica dell'organismo che segnala una condizione di rottura del proprio equilibrio.

La gravità delle manifestazioni (sintomi) del proprio stress, può sfuggire dal proprio controllo e ci avvisano che qualcosa non va, nel proprio equilibrio di vita. Banalmente parlando, si può scivolare in abitudini e carichi di lavoro eccessivi senza accorgersene. A tal riguardo, è opportuno, a seconda del caso, rimettere in discussione le priorità di valore delle proprie attività e della propria gestione del tempo

Perché valutare la dipendenza dal lavoro

Ad oggi, questo tipo di dipendenza appare ancora poco conosciuta. Parliamo di un fenomeno sociale molto sottovalutato, complice l'esaltazione dell'etica del lavoro e il rinforzo positivo attuato nei contesti professionali verso questo atteggiamento.

Il workaholism, spesso viene diagnosticato solamente quando è associato ad altre problematiche psichiche o fisiche, manifestate solo ad un livello già avanzato. I primi ad accorgersi di una condizione di workaholism in atto, soventemente sono i familiari, caratteristica che accomuna questa forma di dipendenza con altre più conosciute.

 

A livello individuale, uno stato di workaholism produce effetti negativi per la salute (Strain psicologico e fisiologico), accelera il burnout, le intenzioni di turnover, il livello generale di stress lavoro correlato.

A livello organizzativo alimenta maggiore 

conflittualità con i colleghi, con un conseguente basso livello di fiducia e collaborazione. Il peggioramento delle performance lavorative incide soprattutto nei contesti in cui è necessario il lavoro in team.

Il profilo psicologico della persona workaholic: vivere per lavorare

Spontaneamente verrebbe da pensare che il dipendente da lavoro sia soprattutto un dirigente, manager o uomini/donne d'affari. La ricerca psicologica, a partire dagli anni '90, ha raggiunto progressivi insights, sottolineando l'esistenza di altre Persone che possono incrociare il profilo workaholic.

Abbiamo quindi (Fassell, 1990):

  • disoccupati workaholics
  • casalinghe workaholics
  • studenti workaholics
  • workaholics nello sport

Test e questionari: come aiutare un workaholic

Per uscire dal tunnel instaurato dalla dipendenza e dal troppo lavoro è indispensabile un lavoro profondo e lungimirante costruito sulla base di precisi piani di sviluppo personale. Prima di intraprendere questa strada, è necessario valutare la propria condizione grazie ad alcuni strumenti professionali, in grado di decifrare la situazione.

A tal scopo, proponiamo il:

  • Bergen Work Addiction Scale (BWAS) e Dutch Work Addiction Scale (DUWAS): questi strumenti, tra i più noti in ambito italiano ed internazionale, valutano diversi aspetti connessi alla dipendenza dal lavoro. La valutazione finale fornisce preziosi feedback per comprendere se il proprio profilo presenta i tratti caratteristici di un work addicted o se si è in presenza di un marcato work engagement: stato di tensione positivo ed appagante inerente la sfera lavorativa.

Esempi di tipologie di Workaholism tracciabili dalla valutazione (Shaufeli, et al 2000)

*La somministrazione degli stessi può avvenire come specificato sia in modalità online che cartaceamente. Gli strumenti sono considerati in virtù della loro valenza scientifica nel discriminare condizioni cliniche.

Per saperne di più

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